Scuola nel Bosco di Pavullo

La Felicità è una cosa semplice!

Molto lontani, infinitamente vicini

Cammino svelta verso casa, guardo ombre alle finestre e vedo la mia lunga a terra.“Tata guarda come è lunga la tua ombra, la mia è piccina; ma quella della grande quercia va lontana lontana”. Ed ecco che tornano alla mente ricordi recenti di frasi dense di significato dei nostri bambini; mentre sbuccio una mela o spalmo marmellata sul pane o apparecchio, torno subito con la mente alla mia scuola nel bosco. Rivedo facce, ascolto dialoghi, sorrido, asciugo lacrime e raccolgo risate, parlo con le mie colleghe e rido con loro.

Mentre un soffio di vento sfiora il mio viso e stringo la sciarpa al collo,  dentro di me resta traccia del ricordo appena avvenuto facendomi sorridere e riempire di nostalgia allo stesso momento. Che sciocca ri-cordare significa legare … al cuore, ed io ho legato dentro di me 28 bambini. Mi  sembra quasi un furto della mia quotidianità: qualcuno me ne ha privato e come spesso succede mi accorgo dell’importanza delle cose solo ora che mi sono state sottratte.

Sto quasi per arrivare a casa, ho lasciato un posto che amo, persone che amo per ritornare nel mio nido: sento già la loro mancanza, ma so che il loro amore mi accompagna e soprattutto so che l’unica cosa che posso fare adesso è proteggere e proteggermi  dietro alla mia finestra. Questa lotta ha un po’ un sapore gandiano dove la battaglia non era data da gesta eroiche, ma da idee e azioni pacifiche condivise da migliaia di persone. Tuttavia non possiamo camminare  fianco a fianco per arrivare alla meta, ma possiamo essere infinitamente vicini con i pensieri e le parole.

5 commenti su “Molto lontani, infinitamente vicini”

  1. Care maestre , ci mancate infinitamente. La giornata dei nostri bimbi passata con voi è un tassello importantissimo mancante nella loro routine fatta di socialità e scoperta. Sono con noi 24 ore su 24 e per me che riuscivo a stare “poco” con lui questo è oro che cola. Lui , felice di stare con mamma e papà, sa e capisce che questa è una situazione strana e adesso dopo 3 settimane a casa mi chiede:”quando se ne va il Corona Virus??” Lui che improvvisamente si è visto “chiuso” in questa nuova normalità , adesso vorrebbe tanto, di nuovo riavere il SUO MONDO. Non sappiamo ancora quando ci riabbracceremo….ma quando succederà lo faremo con una tale intensità da tentare di far capire all’altro quanto è speciale ed importante per noi! vi vogliamo bene

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    • Carissima Nicole,
      ogni bambino della sezione ci manca moltissimo; pensiamo ai momenti trascorsi insieme e pensiamo a come possano sentirsi privati
      della loro quotidianità.Indubbiamente staranno benissimo a casa con le persone che amano; conosceranno, anche,la nostalgia e un po’di tristezza
      per la lontananza di persone care o routine consolidate. In questo momento, bisogna dire loro che anche noi adulti proviamo le stesse cose, senza aver paura di ferirli. Anzi si sentiranno meglio sapendo che le emozioni che provano hanno un nome e accomunano tanti in questo momento. E’ una situazione di emergenza che durerà tanto, ma passerà. Quindi momentanea.
      E’vero quando potremo riabbracciarci di nuovo sarà come se abbracciassimo per la prima volta.Vi vogliamo tanto bene

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    • Ciao mamme!!!Ciao papà!!!
      Adesso abbiamo trovato un posto nostro…grazie ad Alby e Nancy che sono state bravissime!
      La speranza di riabbracciarvi presto purtroppo si allontana,ma noi sapremo tenerci vicini nei cuori.Baciate i bimbi da parte nostra😘

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